sabato 12 maggio 2012

Orme da seguire

"Come d'incanto lei s'alza di notte,
cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
come seguisse un magico canto
e sull'altalena ritorna a sognare".
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Sì, d'accordo, i New Trolls sono stati il primo gruppo italiano a pubblicare , grazie anche a Fabrizio De André, il primo concept album  tricolore, Senza Orario Senza Bandiera, nel 1968. Ma le Orme possono essere considerate la prima band progressive italiana, apripista nel Paese della gloriosa stagione musicale del genere poi sviluppatosi a livello internazionale con la Pfm e il Banco. Con Collage nel 1971 il trio veneziano formato da Aldo Tagliapietra (voce, basso e chitarra acustica), Tony Pagliuca (tastiere) e Michi Dei Rossi (percussioni), aveva   avviato la disintegrazione del beat italiano, aprendosi alle nuove suggestioni musicali provenienti dall'Inghilterra. Si racconta di un viaggio a Londra di Tony Pagliuca, che oggi definiremo uno stage, proprio per conoscere meglio lo scenario musicale della capitale. E possiamo ben immaginare cosa abbia percepito nella stagione più entusiasmante della Progressive. Il gruppo che lo affascina di più è evidentemente quello di Emerson, Lake e Palmer: un trio proprio come le Orme. Collage è il prodotto di quel viaggio con la produzione di Gian Piero Reverberi.    "Sguardo verso il cielo" è il pezzo più famoso, con l'uso sapiente delle tastiere. La strada è segnata. Nel 1972,  ecco "Uomo di pezza": entra in scena il sintetizzatore, e il rock classico delle Orme diventa un clamoroso successo anche di vendite. "Gioco di bimba" diventa un 45 giri (side B "Figure di cartone") che arriva ai primi posti nella Hit Parade condotta da Lelio Luttazzi. La "musica nuova" prende materialmente corpo grazie al successo commerciale delle Orme.  E' l'affermazione definitiva  del gruppo, che inizia anche una lunga tournée con Peter Hammil, che aveva da poco sciolto i Van der Graaf Generator. Piccola nota personale: il concerto (due date il 16 e il 17 dicembre 1972) al teatro Mediterraneo alla Mostra d'Oltremare fu il primo al quale partecipai.   Anche la mia strada musicale era segnata.